L’attrice teatrale e cinematografica britannica Margaret “Maggie” Natalie Smith, la professoressa “Minerva McGranitt” (McGonagall nella versione originale) di Harry Potter, è morta oggi venerdì 27 settembre 2024 a Londra all’età di 89 anni.
A diffondere la triste notizia sono stati i figli, che hanno dichiarato:
“È morta serenamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre. Una persona estremamente riservata, era con amici e familiari alla fine. Lascia due figli e cinque nipoti amorevoli che sono devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna. Vorremmo cogliere questa opportunità per ringraziare il meraviglioso personale del Chelsea and Westminster Hospital per le loro cure e la loro incondizionata gentilezza durante i suoi ultimi giorni”.
Nata a Ilford, nell’Essex, ha frequentato la Oxford School for Girls prima di studiare teatro alla Oxford Playhouse School. Nel 1952 apparve nelle produzioni teatrali dell’Oxford U., in particolare riviste, come “On the Fringe”, con cui a volte viaggiava. Quando “On the Fringe” arrivò nel West End, il produttore americano Leonard Sillman la vide e le chiese di unirsi allo spettacolo di varietà di Broadway “New Faces of 1956”; era l’unica britannica.
Maestra nei ruoli classici e contemporanei, famosa tanto per la sua finezza quanto per i suoi gesti scenici e teatrali, la Smith ha deliziato diverse generazioni di spettatori teatrali su entrambe le sponde dell’Atlantico con interpretazioni distintive in “Mary, Mary”, “Hedda Gabler”, “Otello”, “Private Lives”, “Night and Day” e “Lettice and Lovage”, e il pubblico di tutto il mondo per il suo lavoro in film come “The Prime of Miss Jean Brodie”, “California Suite”, “A Room With a View”, “Travels With My Aunt”, “Hot Millions”, “A Private Function”, “Gosford Park”, “The Best Exotic Marigold Hotel” e il suo sequel.
Nel 1990, è stata nominata “Dama Comandante dell’Impero Britannico”, una delle poche della sua generazione, tra cui Judi Dench e Diana Rigg, ad essere così onorata.
Negli ultimi 10 anni, ha interpretato il ruolo dell’irascibile Contessa Dowager, Violet Crawley, nella serie “Downton Abbey”.
Un critico britannico una volta le ha attribuito il potere “di farti guardare e ascoltare tutto il tempo, laconica e nervosa, super nella commedia, toccante nel pathos, un gioiello di attrice”. Persino i suoi detrattori, che si lamentavano del fatto che i suoi manierismi rovinassero alcune delle sue performance (in particolare in opere teatrali di lunga durata) non potevano contestare l’impatto della sua energia teatrale. Infastidita da tali lamentele, rispondeva che era meglio fare troppo sul palco che troppo poco.
Nel corso della sua carriera, ha vinto innumerevoli premi fra cui ricordiamo 2 Oscar (Miglior Attrice per “La strana voglia di Jean” del 1979 e Miglior Attrice non protagonista per “California Suite” del 1979), 1 Tony Award (Miglior Attrice protagonista in un’opera teatrale per “Lettice and Lovage” nel 1990), 3 Golden Globe (Miglior Attrice in un film commedia o musicale per “California Suite” del 1979, Miglior Attrice non protagonista per “Camera con vista” del 1987, Miglior Attrice non protagonista in una serie televisiva o film per la televisione per “Downton Abbey” nel 2013) e 4 Emmy (Miglior Attrice protagonista in una mini-serie o film per la televisione per “La mia casa in Umbria” del 2003, Miglior Attrice non protagonista in una mini-serie o film per la televisione per “Downton Abbey” nel 2011 e Migliore Attrice non protagonista in una serie drammatica per “Downton Abbey” nel 2012 e 2016).
Fonte: Variety, The Hollywood Reporter
Appassionato ed affascinato dal collezionismo, si avvicina a questo hobby grazie alla sua passione per Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) che lo porterà poi ad allargarla a Gundam ed a diversi personaggi di anime e manga.