È cominciata la XXXIII Edizione del Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, in corso di svolgimento presso il complesso della nuova fiera di Roma dal 3 al 6 ottobre e, come sempre, il programma propone una ricca varietà di eventi.
Nello specifico al Pala 8 Sala Grandi Eventi e Proiezioni (il Padiglione 8) sono state allestite numerose mostre di opere e disegni suddivise per autori.
Il vasto padiglione, dedicato per lo più agli eventi dal vivo, accoglie delle splendide mostre volte ad omaggiare il lavoro e la carriera degli artisti presenti al festival e non solo.
Hidetoshi Omori – Una Vita Per L’Animazione
La mostra presenta una selezione di disegni e illustrazioni curata personalmente da Hidetoshi Omori, che ha scelto opere rappresentative dei suoi lavori nelle serie TV e nei film d’animazione. La raccolta, che spazia dagli anni ’80 fino a oggi, include titoli iconici come Dunbine, Transformers e Z Gundam. Omori utilizza diverse tecniche di colorazione, dai pennarelli e acquerelli a metodi ibridi manuali e digitali, per evidenziare i suoi stili distintivi. La mostra include anche opere significative di L Gaim, copertine di libri e box DVD, e recenti omaggi a Guyver e Final Fantasy VII, che riflettono l’importanza culturale di questi lavori per i fan.
Nel Labirinto Di Giuseppe Palumbo
La mostra dedicata a Giuseppe Palumbo, autore del manifesto della XXXIII Edizione del Romics, ci viene presentata direttamente dall’artista, che accompagna il percorso espositivo suddiviso per sezioni.
“Sono 40 anni che disegno e pubblico fumetti. Non passa giorno senza che almeno un attimo della mia giornata non sia dedicato a qualche progetto in essere o in divenire. Nulla dies sine linea. Da tutti questi anni, ma forse anche da prima, mi aggiro in questo labirinto di racconti, di idee, di testi e di immagini, come se fossi anche io nel Paese delle Meraviglie. Un labirinto può essere un luogo buio e tragico, ma non me ne curo. Dentro quei meandri, solo lì, mi sento a mio agio. E da decenni ormai, tra una parete e l’altra del labirinto, c’è una coppia di amici che mi tiene compagnia: sono ladri e assassini, eppure non so fargliene una colpa. Sono Diabolik ed Eva Kant.
“Dalla fortunata serie dedicatagli, a cui collaboro da più di vent’anni, questa mostra comincia. Chi avrà voglia di entrare nel labirinto, troverà qui una selezione di copertine disegnate a china e dei loro studi a matita, tavole originali e tavole dalla serie alternativa DK; troverà poi disegni e storie fatte per la rivista Linus (in cui faccio il mio omaggio a un grande artista che tanto amò Diabolik, Dino Buzzati) e grandi immagini pittoriche per un evento speciale recentissimo.”
“Andando avanti, poi, si scava nel mio passato. Verde smeraldo e rosso sangue, spunta fuori Ramarro, il primo supereroe masochista, nato sulle pagine di Frigidaire e poi, nella sua Seconda pelle (scrittta da Daniele Brolli), migrato su Cyborg, la prima rivista a fumetti cyberpunk: da gustare crudo in salsa grand guignol. È stato la mia scatola dei giochi più estrema e libera.”
“Girato l’angolo, superata la pazzia anni Ottanta e la disillusione anni Novanta, raccontate dalle due pelli di Ramarro, si arriva al Duemila, del “dopoGenova” e del “dopo11settembre”, con il collettivo di indagine che ho contribuito a fondare: Action30. E nell’indagare quali nuove forme di razzismo e di fascismo stavano per sorgere e caratterizzare il nostro presente, abbiamo usato il pensiero e le azioni di alcune figure di riferimento. Ecco allora metterci in scena con Bazar Elettrico (scritto da Pierangelo Di Vittorio e Alessandro Manna), svelando il tavolo da lavoro, la cassetta degli attrezzi di pensatori come Georges Bataille, Walter Benjamin e Aby Warburg. È la volta, poi, di Pier Paolo Pasolini, che abbiamo ricordato e studiato e proiettato nel nostro presente in Pasolini 1964 (con Maurizio Camerini e Alessandro Manna e altri ancora): quel film girato a Matera, la mia città, nel 1964, l’anno della mia nascita, è ancora oggi, dopo sessanta anni, un film che ci parla, attualissimo.”
“L’attualizzazione degli archivi della memoria continua su un altro versante. Nato all’interno del progetto Lucania Comics & Games, primo tentativo di una Comics & Games Commission (sulla scorta delle film commission regionali), promosso da APT Basilicata e pubblicato da Oblomov, La sola cura è la biografia del medico e sinologo Ludovico Nicola di Giura, tracciata tra fine Ottocento e Dopoguerra, fino alla sua morte nel 1947. Attraverso la straordinaria vita di questo lucano che seppe diventare il medico curante degli ultimi imperatori cinesi e che seppe, attraverso i suoi scritti e le sue traduzioni, tramandarci un mondo che stava scomparendo, ho provato a tracciare il senso decisivo del trasmettere il sapere e del confronto con le civiltà altre.”
“Arriviamo, con questo libro e con il Texone, all’oggi. Su questa avventura speciale di Tex, molte parole, specie on line, sono state spese. In occasione di questo ingresso al mio labirinto personale, posso solo aggiungere che affrontare l’impresa delle 224 pagine formato A3, disegnate nell’arco di qualche anno, è stato un gesto di riconoscenza verso Sergio Bonelli che mi diede fiducia quando da esordiente scatenato volevo diventare un vero professionista. Il West, il Tex che ho disegnato sono il MIO West e il MIO Tex e sono sicuro che Sergio non avrebbe voluto altro.”
“Siamo all’uscita, il Minotauro è alle spalle, addormentato. Qui troviamo una selezione di copertine e di illustrazioni tra quelle numerosissime che da anni realizzo per i più vari editori. In particolare, la mia Bologna, città di adozione, nelle copertine Einaudi per Loriano Macchiavelli; qui, in mostra per la prima volta, gli originali della edizione illustrata per Mondadori Oscar INK di Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley: affido la chiusura a queste immagini che insieme tengono la fantascienza (da cui sono partito), gli archivi della memoria (a cui sono arrivato con Action30 e La sola cura) e gli indiani Hopi (che troverete in Bazar Elettrico/Warburg e in Tex). Ecco il filo di Arianna. Arrivederci.”
Giuseppe Palumbo
Jim Cornish – The director’s Pencil Monkey
La prima mostra italiana di Jim Cornish è un percorso in tre atti che mette in rilievo il suo lavoro con grandi artisti del cinema “di genere”. Fantasy, Action e Cinema eroico sono i tre pilastri rappresentati con storyboard e visualizzazioni di scene epiche immaginate da Cornish per maestri del cinema contemporaneo quali Christopher Nolan, David Yates, Alfonso Cuaròn e Sam Mendes. Il lavoro dello storyboard artist nella costruzione delle scene immaginate dal regista e dagli art department incontrano tutti gli altri reparti impegnati nella produzione di un blockbuster grazie al genio di uno dei maggiori talenti internazionali del visualizing cinematografico.
Kamen Anev – Vedere Un Film Prima Di Girarlo
Una “personale” che strizza l’occhio al Cinema fantastico di oggi e del futuro attraverso lo sguardo di uno dei principali concept artist cinematografici contemporanei. Forte del suo lavoro in film quali Dune, The Martian, Blade Runner 2049, Spiderman: Far from Home, Assassin’s Creed e tanti altri, il gesto pittorico di Anev viene inquadrato da una serie di lavori personali per film immaginati e ancora non realizzati, ricchi di evocazioni e citazioni dagli autori che più hanno influenzato il suo stile.
Premio Romics Del Fumetto, I Vincitori 2024
Il Premio Romics del Fumetto è dedicato alla straordinaria realizzazione e pubblicazione di fumetti in Italia, nato nella prima edizione della manifestazione per favorire la divulgazione, la conoscenza e la lettura dei libri a fumetti. Il Premio è realizzato sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura e in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale.
Romics intende promuovere la cultura e l’arte del fumetto e la diffusione sempre più capillare della lettura in Italia attraverso questo ormai tradizionale appuntamento.
Tutti i libri iscritti dalle case editrici vengono tradizionalmente esposti nell’edizione di Aprile, in cui vengono assegnati i Premi. Siamo veramente lieti di presentare nell’edizione autunnale questa mostra dedicata alle opere premiate, importante occasione per scoprire ancora meglio i grandi talenti italiani e internazionali del fumetto. Ogni volume vincitore è illustratore attraverso una selezione di tavole.
Il Premio 2024 è dedicato alle opere pubblicate nell’anno 2023.
Appassionato ed affascinato dal collezionismo, si avvicina a questo hobby grazie alla sua passione per Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) che lo porterà poi ad allargarla a Gundam ed a diversi personaggi di anime e manga.