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L’Anime Di Ken Il Guerriero Festeggia Il 40° Anniversario, Uno Sguardo A Tutte Le Apparizioni Di Kenshiro Negli Anni Fra Anime E Manga

L’11 ottobre 2024 si celebra il 40° Anniversario dalla prima messa in onda in Giappone dell’anime di Hokuto no Ken – Ken Il Guerriero, opera che ormai è entrata nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo e che ancora oggi riesce ad emozionare intere generazioni.
Per l’occasione, vi proponiamo una lista dettagliata di tutte le apparizioni del leggendario Successore della Divina Scuola di Hokuto negli anni in ordine cronologico.

Aprile/Giugno 1983 – Appare Il Prototipo Di “Hokuto no Ken”

Prima della realizzazione del vero “Hokuto no Ken”, il duo Tetsuo Hara e Bouronson pubblicò sulle pagine della rivista Fresh Jump un manga prototipo della loro opera in due capitoli autoconclusivi nei numeri di aprile e giugno di quell’anno.
Tolto il protagonista Kenshiro, che adopera il micidiale Hokuto Shinken, il resto del manga è quasi del tutto diverso rispetto alla serie che conosciamo, con personaggi del tutto diversi per aspetto e nomi ed anche il setting, ambientato nel mondo contemporaneo e non post-nucleare.
Nel secondo capitolo, alcuni elementi vengono cambiati, avvicinandolo di più a quello che sarebbe stato, di lì a pochi mesi, il grande successo di “Hokuto no Ken”.

13 Settembre 1983 – Debutta Il Manga “Hokuto no Ken”

Tetsuo Hara e Yoshiyuki “Bouronson” Okamura pubblicarono per la prima volta in Giappone nel 1983 il loro “Hokuto no Ken” sulle pagine del numero 41 della popolare rivista Weekly Shonen Jump. L’opera, raccolta in 27 volumi, vanta una pubblicazione in numerose lingue e varie edizioni in tutto il mondo, diventando uno dei manga più venduti di sempre con oltre 100 milioni di copie all’attivo.
Il contesto post-apocalittico a seguito della devastazione nucleare è il setting perfetto di un’opera ricca di violenza e scene crude, dove vige la legge del più forte, in cui soltanto Kenshiro, il Successore della Divina Scuola di Hokuto, può ristabilire la pace diventando simbolo di speranza.

11 Ottobre 1984 – Va In Onda Il Primo Episodio Di “Hokuto no Ken”

Grazie al successo del manga, a poco più di un anno dalla sua prima pubblicazione viene realizzato dalla Toei Animation un adattamento animato in 152 episodi, suddivisi in due stagioni.
La formula già vincente del manga, fra violenza, arti marziali e splendidi disegni, fu ulteriormente affinata ed arricchita dallo staff che si occupò della realizzazione dell’anime, fra cui i character design di Masami Suda, la regia di Toyoo Ashida e la colonna sonora di Nozomi Aoki.

8 Marzo 1986 – Esce Nelle Sale Giapponesi “Hokuto no Ken – The Movie”

Nel marzo del 1986, la Toei realizza, adoperando il medesimo staff dell’anime, il primo lungometraggio dedicato ad Hokuto no Ken.
Il film ripercorre gli eventi dall’inizio sino al primo scontro con Raoh, discostandosi, però, dalla trama originale e con diverse libertà narrative; il livello qualitativo impressionante rende omaggio appieno all’estrema violenza del manga in un tripudio visivo che, qualitativamente, lo rende un capolavoro senza tempo.
Quest’anno, in occasione del 40° Anniversario dell’anime, la Yamato Video, il 14, 15 e 16 ottobre, riporta al cinema questo spettacolare lungometraggio in una versione restaurata e ridoppiata.

1995 – Esce Il Film Live Action “Il Ritorno Di Kenshiro”

Il successo planetario di “Hokuto no Ken” è tale da spingere il regista americano Tony Randal a realizzare nel 1995 un adattamento live action dell’opera, distribuito unicamente per il mercato home video.
Il film mantiene soltanto alcuni aspetti dell’opera originale, soprattutto il triangolo amoroso fra Kenshiro, Julia e Shin insieme alla presenza di altri personaggi ed il contesto post-apocalittico (dovuto in questo caso ad un cataclisma naturale).
La pellicola infatti termina dopo lo scontro finale fra Ken e Shin ed il ricongiungimento del protagonista con Julia, senza menzionare nessuno degli altri personaggi della serie originale.
Il film è stato trasmesso doppiato per la prima volta in italiano su Rai 4 il 28 settembre 2014.

18 Dicembre 1996 – Viene Pubblicato Il Romanzo “Hokuto no Ken – La Città Stregata”

Nel dicembre del 1996, gli autori originali decidono di tornare sulla loro creazione pubblicando un romanzo autoconclusivo, “Hokuto no Ken – La Città Stregata”.
Si tratta di una storia slegata dalle vicende dell’opera originale in cui Kenshiro, guidato dal “Destino di Hokuto”, finisce per arrivare a Last Stand, un luogo dove i cuori delle persone sono stregati e manipolati dal tiranno Sanga, grazie all’influsso di un misterioso dio. Il romanzo è stato tradotto e pubblicato in Italia nel 1999 dalla Kappa Edizioni.

24 Luglio 2003 – 28 Maggio 2004 – Esce La Trilogia Di OAV “Shin Hokuto no Ken”

Il nuovo millennio ha visto “Hokuto no Ken” assoluto protagonista, grazie all’avvicinarsi del 25° Anniversario dell’opera originale, dando alla luce diversi progetti animati e cartacei.
Fra il 2003 ed il 2004, infatti, fu realizzata una serie di 3 OAV intitolata “Shin Hokuto no Ken” (arrivata in Italia come Ken Il Guerriero – La Trilogia) la cui storia è basata sul romanzo del 1996, con cui il primo OAV condivide il titolo.

11 Marzo 2006 – 8 Gennaio 2010 – Il Progetto “Shin Kyūseishū Densetsu Hokuto no Ken”

Per accompagnare “Hokuto no Ken” verso il suo 25° Anniversario, fu deciso, dagli autori originali, di voler espandere il mondo di Hokuto no Ken dando vita ad una serie manga spin-off “Gaiden” (letteralmente “biografia alternativa”) incentrata su vari personaggi, disegnati da autori differenti. Fra questi, realizzati fra il 2006 ed il 2010, citiamo quelli in cui appare Kenshiro: Raoh Gaiden – Ten no Haoh (Il Conquistatore del Cielo), Yuria Gaiden – Jibo no Hoshi (La Stella dell’Amore Materno), Ryuken Gaiden – The Judgement Day, Toki Gaiden – Shirogane no Seija (Il Santo d’Argento), Jagi Gaiden – Gokuaku no Hana (Il Fiore Malvagio) e Jūza Gaiden – Hōkō no Kumo (La Nuvola Vagabonda).
Contemporaneamente, nello stesso lasso di tempo, vengono realizzati diversi lungometraggi animati arrivati in Italia con i titoli “La leggenda di Hokuto”, “La leggenda di Julia”, “La leggenda di Raoul”, “La leggenda di Toki” e “La leggenda del vero salvatore” che seguono in generale le vicende originali, ma con una continuity diversa e con l’aggiunta di personaggi inediti e vicende sconosciute per fornire interessanti approfondimenti dei vari personaggi.

15 Luglio 2006 – Viene Trasmesso Il Corto 3D “Hokuto no Ken Legend Of Heroes”

Nel luglio del 2006 l’emittente televisiva giapponese Fuji TV trasmette “Hokuto no Ken Legend Of Heroes”, un cortometraggio di 7 minuti interamente realizzato in grafica computerizzata con l’aiuto della tecnologia Motion Capture (ovvero degli attori con degli appositi sensori realizzano i movimenti dei modelli che poi vengono traslati e curati digitalmente) ideata per essere vista con i famosi occhiali per il 3D, incentrato sullo scontro finale fra Kenshiro e Raoh.
L’anno seguente, è stato rilasciato anche in versione home video, contenendo inoltre una versione 2D del corto.

12 Ottobre 2008 – Esce La Serie Anime “Raoh Gaiden – Ten no Haoh”

Nel 2008 il manga “Raoh Gaiden” (La leggenda di Raoul, Il Dominatore del Cielo) viene adattato in un anime di 15 episodi, giunto anche in Italia e doppiato dalla Yamato Video.
Proprio come nel manga, l’ultimo episodio coincide con la conquista della Prigione di Cassandra, la cui notizia raggiunge Raoh, il quale viene a conoscenza che l’artefice della liberazione di Toki è Kenshiro, mostrato, però, soltanto di spalle.

2008 – 2015 – Le Parodie Manga Ed Anime “DD Hokuto no Ken”

A partire dal 2008, sempre all’interno dei diversi progetti per il 25° Anniversario dell’opera originale, vengono realizzati, dallo studio di animazione Black Box, dei mini episodio animati della serie “Design Deformed Hokuto no Ken”.
La serie è una parodia dell’originale e vede i personaggi storici, disegnati in stile “super deformed”, alle prese con i problemi della quotidianità, come la ricerca di un impiego, in un mondo in cui l’apocalisse nucleare non è avvenuta.
Grazie al successo della serie, vengono realizzati dei capitoli a fumetti pubblicati sulla rivista Comic Zenon disegnati dall’artista Kaijo e successivamente raccolti in volumi.
Nel 2011, viene rilasciato un sequel animato, “DD Hokuto no Ken 2” a cui segue una seconda stagione realizzata nel 2013, andata in onda insieme ai corti animati di “Hokuto no Ken: Ichigo Aji”.

2013 – 2015 – La Parodia Manga E Anime “Hokuto no Ken: Ichigo Aji”

Nel dicembre del 2013 esce il primo numero di “Hokuto no Ken Gusto Fragola”, manga di Yukito Imoto e Takeshi Kawad che ha per principale protagonista il Sacro Imperatore Souther che cerca di diventare amico di Kenshiro.
L’opera ha riscontrato un grande successo in patria e non solo, tanto da venire trasposta in serie animata nel 2015 insieme agli episodi della seconda stagione di “DD Hokuto no Ken 2”.
Alla fine di ogni volume, è inoltre presente una storia spinoff, dai toni più seri, dedicata a diversi personaggi della serie come Heart/Cuori, Souther, Huey e Shuren.

Dicembre 2021 – Esce Lo Spinoff “Hokuto No Ken Gaiden: Taisen Amiba No Isekai Haо̄ Densetsu”

Nel dicembre 2021 ha inizio la pubblicazione del manga parodistico “Hokuto No Ken Gaiden: Taisen Amiba No Isekai Haо̄ Densetsu – Isekai ni Itte mo Ore wa Tensai da!! N? Machigatta ka na…” (traducibile come “Ken il Guerriero Storia Parallela: la Leggenda del Signore Supremo Amiba il Genio – Anche se finisco in un altro mondo, sono ancora un genio! Huh? Forse mi sono sbagliato…”), opera in cui Amiba, dopo la sconfitta per mano di Kenshiro, non muore, ma finisce trasportato in un altro mondo fantasy abitato in parte da versioni alternative degli storici personaggi di Hokuto no Ken.
Nel primo capitolo, che funge da antefatto, si ripercorre la sconfitta di Amiba e, successivamente, Kenshiro appare in diverse occasioni, talvolta sotto forma di incubo che tormenta Amiba, ed altre volte in versione parodia.

Il Remake Dell’Anime Di “Hokuto no Ken”

In occasione del 40° Anniversario del manga, nell’ottobre del 2023, è stata svelata la prima key visual del remake dell’anime di “Hokuto no Ken”.
Ad oggi, ad un anno di distanza, non ci sono novità se non i messaggi degli autori originali che tengono a sottolineare come l’opera sarà quanto più fedele possibile al manga.

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