Il 20 Luglio 2001, è stato distribuito per la prima volta nei cinema il film “La Città incantata” di Hayao Miyazaki, il titolo originale è: “Sen to Chihiro no Kamikakushi” che letteralmente significa “La sparizione causata dai Kami di Sen e Chihiro”.
La protagonista della storia è Chihiro, una bambina di dieci anni che si sta trasferendo con i suoi genitori in un’altra città abbandonando i suoi affetti per sempre. Poco prima dell’arrivo, però, il padre sbaglia strada e si ritrovano nel bel mezzo di un bosco e di quello che pare un parco divertimenti abbandonato. Vagando per le strade i genitori vengono attratti da un banchetto delizioso e, affamati, cominciano a mangiare senza freni fino ad essere trasformati in maiali. Chihiro, spaventata, scappa e si ritrova in una piccola città popolata da Yokai, spiriti e altre creature del folklore giapponese. Aiutata da uno strano ragazzo di nome Haku, decide di affrontare la perfida Yubaba per liberare i suoi genitori e tornare alla sua vita.
Questo film campione di incassi ha persino vinto l’Oscar come miglior film d’animazione nel 2003. La storia è bella e nostalgica ci mostra una verità universale ovvero: non c’è crescita senza dolore, la maturazione di Chihiro passa attraverso l’addio alla sua sfera infantile per entrare ufficialmente nel modo degli adulti. La potenza degli sguardi e il carico di emozioni che ci fa provare questo film è eccezionale unito all’animazione curata e di pregio con i disegni, fondali e colori strabilianti.