Nel corso dell’esposizione di 80 opere del norvegese Arild Midthun presso CArt Gallery di Roma era presente anche Francesco Artibani, uno dei più grandi maestri del fumetto Disney in Italia.
Francesco Artibani è un fumettista e sceneggiatore noto per la sua collaborazione con le testate Disney, tra cui Paperinik New Adventures, W.I.T.C.H. e Mickey Mouse Mystery Magazine, oltre ad essere il co-creatore di Monster Allergy e Kylion.
Approdato alla Disney nel 1991, pubblica nel 1993 la sua prima storia su Topolino, sul quale crea la serie de “Il Teatro Alhambra”.
La sua scrittura originale gli ha permesso di poter rivisitare in chiave parodistica alcune opere letterarie che fino a quel momento non erano state ancora considerate, come ad esempio: “Miseria e nobiltà”, opera teatrale di Eduardo Scarpetta, “Il visconte dimezzato” di Calvino e “Le furberie di Scapino di Molière”, “Lo strano caso di “Topo Jekyll e Mister Mike” e “Topolino e l’enigma di Cartunia” disegnata da Corrado Mastantuono.
Nel 1995 entra a far parte del team che si occupa del progetto Pikappa (una rielaborazione moderna di Paperinik più supereroistica e dark indirizzata ai teenager) col quale collabora per la stesura delle prime due serie, PKNA e PK² creando i personaggi di Urk e Trip.
Recentemente assieme a Lorenzo Pastrovicchio ha realizzato il ritorno di Pikappa proseguendo la serie esattamente dal punto in cui PK² fu bruscamente interrotta nel 2002, eliminando di fatto il reboot di PK – Pikappa.
Collabora, tra il 1997 e il 1998, con la testata settimanale Disney MEGAzine con il quotidiano La Repubblica, che conteneva gag comiche, rubriche e giochi.
In occasione del settantesimo anniversario della nascita di Topolino scrive a quattro mani con il collega Tito Faraci, una delle sue storie più famose: “Topolino e il fiume del tempo”, che riprende l’ambientazione di Steamboat Willie, primo storico cortometraggio di Walt Disney su Topolino.
All’inizio del nuovo millennio collabora con la testata Mickey Mouse Mystery Magazine scrivendo soggetto e sceneggiatura di cinque albi. Successivamente entra a far parte del progetto W.I.T.C.H. arrivando a scrivere venti albi della serie regolare. Nel 2004 partecipa a Kylion, scrivendone i primi tre albi.
Fra le sue collaborazioni ci sono anche due miniserie dedicate agli X-Men e Dottor Strange realizzate per la Marvel Italia. Il suo lavoro di sceneggiatore lo ha visto coinvolto anche alla realizzazione delle serie animate di Monster Allergy, Winx Club, Pop Pixie, Mostri e Pirati e Lupo Alberto.
Sono numerose anche le pubblicazioni realizzate in occasione di diversi anniversari fra cui “Topolino e il fiume del tempo“, “Topolino e gli esploratori del domani“, “Topolino e l’avventura su misura” e il recente racconto “Pippo e i bracciali di Maciste” in occasione del 90° Anniversario di Pippo.
Fra i suoi lavori più recenti troviamo “Zio Paperone e L’Ultima Avventura“, una grande storia che vede Paperone contro tutti i suoi più acerrimi nemici cioè Amelia, i Bassotti e Rockerduck capeggiati da Cuordipietra Famedoro, il secondo papero più ricco del mondo; “Time Machine (Mis)Adventures” con la quale reintroduce la Macchina del Tempo di Archimede e la storia “Donald Duck and Scrooge McDuck in Stain Proof Suite” disegnata dal norvegese Arild Midthun di cui Artibani ha realizzato la storia.
Di seguito trovate la nostra interessantissima intervista.
Passion4Fun ringrazia Francesco Artibani per la disponibilità e CArt Gallery per l’amicizia e l’ospitalità.
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.