È in pieno corso di svolgimento dal 28 ottobre al 1 novembre il Lucca Comics & Games 2022, il più importante festival italiano dedicato al fumetto, all’arte, ai giochi e videogiochi ed al cinema.
Durante il quarto giorno di fiera abbiamo avuto il piacere di intervistare la band al completo presso il Palasport, subito dopo le prove sul palco.
Come ci racconta lo stesso Sandro Macelloni, direttore artistico e arrangiatore, è iniziato tutto nel 2 luglio del 2017 quando Gianluca Del Carlo della Live Emotion Group (LEG), uno degli storici organizzatori del Lucca Comics, gli ha chiesto di creare un gruppo per poter suonare accompagnare il cantante Stefano Bersola, debuttando così al Lucca Comics di quell’anno.
Fu così che nacque lo spettacolare rapporto con i grandi capolavori musicali dell’animazione Disney da prima ma anche dalle sigle degli anime poi, diversificando incredibilmente il repertorio arrivando a toccare le corde giuste di tutte le generazioni in maniera trasversale.
Dopo aver deciso di percorrere la propria strada dopo le collaborazioni con Bersola, il gruppo arricchisce il proprio repertorio adoperando elaborate coreografie ad hoc, coinvolgendo tutti i membri della band che attivamente contribuiscono alla creazione di ogni performance.
Dopo la pandemia, la band è pronta ad esibirsi nuovamente portando il suo “Neverland” che propone le più famose e belle musiche del mondo dell’animazione Disney facendoci immergere appieno nella fantasia e nei ricordi, questa volta all’insegna della speranza di poter lasciarci gli ultimi anni alle spalle.
Vi lasciamo alla nostra intervista, in cui il gruppo ha parlato fra le altre cose dei progetti futuri e delle prossime novità in corso di lavorazione.
Ringraziamo gli Animeniacs Corp. per l’intervista.
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.