Il 18 aprile è stata la giornata internazionale dei monumenti e dei siti UNESCO, l’Italia ovviamente non ha nulla da invidiare a nessuno, ma anche in Giappone sono presenti moltissimi monumenti e parchi naturali entrati negli anni a far parte del patrimonio UNESCO, che stanno venendo visitati proprio durante questo fine settimana.
Vi proponiamo di seguito e in ordine di lista, alcune foto dei più belli e rappresentativi monumenti e luoghi che hanno ispirato anche alcuni manga molto famosi.
Tempi Buddisti Di Horyu-ji – Patrimonio UNESCO Dal 1993
I monumenti buddisti nell’area di Horyu-ji si trovano nella prefettura di Nara e sono composti da 48 antiche strutture in legno suddivisi fra i siti dei templi Horyu-ji e Hokki-ji. Si tratta dei primi monumenti buddisti del Giappone, risalenti a poco dopo l’introduzione del buddismo nel paese, e hanno avuto una profonda influenza sulla successiva architettura religiosa.
Undici strutture risalgono alla fine del VII o VIII secolo, rendendoli alcuni degli edifici in legno più antichi sopravvissuti al mondo. Questi capolavori dell’architettura in legno sono importanti non solo per la storia dell’arte, poiché illustrano l’adattamento dell’architettura e dell’impianto buddista-cinese alla cultura giapponese, ma anche per la storia della religione, poiché la loro costruzione coincise con l’introduzione del buddismo in Giappone dala Cina attraverso la penisola coreana.
il complesso è raggiungibile in treno percorrendo la tratta della JR Yamatoji Line dalla Stazione di Nara fino a quella di Horyuji per poi arrivare a destinazione a piedi o in autobus; in alternativa, sempre dalla città di Nara, è possibile compiere l’intero tragitto in autobus.
Castello di Himeji – Patrimonio UNESCO Dal 1993
Himeji-jo è il miglior esempio sopravvissuto dell’architettura del tipico castello giapponese dell’inizio del XVII secolo. Si trova nella città di Himeji, nella prefettura di Hyogo, un’area che fin dall’antichità è stata un importante snodo dei trasporti nel Giappone occidentale. La proprietà del castello, situata sulla sommità di una collina nella parte centrale della pianura di Harima, comprende ben 82 edifici. Il suo centro è il Tenshu-gun, un complesso formato da mastio, torrioni e strutture di collegamento che fanno parte di un sistema di difesa e ingegnosi dispositivi di protezione altamente sviluppato risalente all’inizio del periodo dello Shogun. Osservabile da quaslsiasi punto della città, il castello funzionò ininterrottamente come centro di un dominio feudale per quasi tre secoli, fino al 1868, quando cadde lo Shogun e fu creato un nuovo governo nazionale. Le pareti di terra intonacate di bianco gli sono valse il nome Shirasagi-jo (Castello dell’Airone Bianco).
La città di Himeji è raggiungibile da Tokyo attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansen dell tratta Tokaido-Sanyo oltre che da diverse linee di autobus.
Monumenti Storici Dell’Antica Kyoto – Patrimonio UNESCO Dal 1994
I monumenti storici dell’antica Kyoto (città di Kyoto, Uji e Ōtsu) sono costituiti da un collettivo di 17 strutture che si trovano a Kyoto e nelle città di Uji nella prefettura di Kyoto e nella città di Ōtsu nella prefettura di Shiga. Costruita nel 794 d.C. sul modello dell’antica capitale cinese, Kyoto ha funzionato come centro culturale e come capitale imperiale fino alla metà del XIX secolo. Centro della cultura giapponese da più di mille anni, abbraccia lo sviluppo dell’architettura giapponese in legno, in particolare dell’architettura religiosa, e dell’arte dei giardini giapponesi, che ha influenzato il giardinaggio paesaggistico in tutto il mondo. La maggior parte dei 198 edifici e dei 12 giardini che compongono le 17 strutture furono costruiti o progettati dal X al XVII secolo.
Tutte le 17 strutture sono istituti religiosi ad eccezione del castello di Nijo-jo.
La città di Kyoto è raggiungibile da Tokyo, Osaka e Nagoya attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansen; attraverso la linea JR Nara è possibile raggiungere la stazione ferroviaria della città di Uji mentre con la linea JR Biwako è possibile raggiungere la stazione della città di Ōtsu da Osaka e Kyoto. Sono anche presenti gli appositi collegamenti tramite autobus.
Villaggi Storici Di Shirakawa-go e Gokayama – Patrimonio UNESCO Dal 1995
Le case in stile Gassho che si trovano nei villaggi storici di Shirakawa-go e Gokayama sono rari esempi del loro genere in Giappone. Situati in una valle fluviale circondata dall’aspra regione di alta montagna del Chubu nel Giappone centrale, questi tre villaggi erano remoti e isolati e l’accesso all’area fu difficile per un lungo periodo di tempo. Il complesso di siti comprende i villaggi di “Ogimachi” nella regione di Shirakawa-go, e “Ainokura” e “Suganuma” nella regione di Gokayama, tutti situati lungo il fiume Sho nelle prefetture di Gifu e Toyama. In risposta al contesto geografico e sociale, si è evoluto un tipo abitativo specifico: rari esempi di case in stile Gassho, uno stile rustico unico che fa uso di sistemi strutturali altamente razionali evoluti per adattarsi all’ambiente naturale e alle circostanze sociali ed economiche specifiche del luogo, in particolare la coltivazione del gelso e l’allevamento del baco da seta. Le grandi case hanno tetti di paglia ripidi e sono state conservate in gruppi, molte delle quali con i loro annessi originali che consentono ai paesaggi circostanti di rimanere intatti.
Tramite prenotazione anticipata, è possibile raggiungere Shirakawa-go con degli autobus diretti dalle città di Takayama e Nagoya ma anche l’autobus Kaetsuno dalla stazione di Takaoka; anche Gokayama è raggiungibile attraverso l’autobus Kaetsuno dalla stazione di Takaoka, a cui si può arrivare tramite apposita navetta dall’aeroporto di Toyama.
Genbaku Dome di Hiroshima – Patrimonio UNESCO Dal 1996
Il Memoriale della Pace di Hiroshima (noto anche come “Cupola di Genbaku”) è l’unica struttura rimasta in piedi vicino all’ipocentro della prima bomba atomica esplosa il 6 agosto 1945. Grazie agli sforzi di molte persone, comprese quelle della città di Hiroshima, queste rovine sono state preservate nello stesso stato in cui si trovavano subito dopo il bombardamento. Non solo è un simbolo forte e potente della forza più distruttiva mai creata dall’umanità, ma esprime anche la speranza per la pace nel mondo e l’eliminazione definitiva di tutte le armi nucleari. La struttura è costituita dalla cupola Genbaku (“Genbaku” significa bomba atomica in giapponese) all’interno delle rovine dell’edificio. La zona comprende anche il Parco del Memoriale della Pace. Il significato più importante della struttura risiede in ciò che simboleggia: da un lato l’enorme potere distruttivo che l’umanità può inventare, dall’altro ci ricorda anche la speranza per una pace mondiale permanente.
Il Parco è facilmente raggiungibile in treno ed in autobus all’interno della città.
Santuario Shinto di Itsukushima – Patrimonio UNESCO Dal 1996
L’isola di Itsukushima, nel mare interno di Seto, è stata fin dai tempi più antichi un luogo sacro dello shintoismo. L’attuale santuario risale al XIII secolo ma riflette accuratamente lo stile di costruzione del XII secolo e fu fondato dal leader più potente dell’epoca, Taira no Kiyomori. Il sito comprende 17 edifici e altre 3 strutture che formano due complessi di santuari (il complesso Honsha che forma il santuario principale e il complesso Sessha Marodo-jinja) ed edifici ausiliari, nonché un’area boschiva intorno al monte Misen. I siti rivelano una grande abilità artistica e tecnica e sono unici tra gli edifici di santuari esistenti in Giappone. Gli edifici sono stati ricostruiti due volte ma in modo scrupolosamente accurato, preservando gli stili prevalenti dalla fine del XII secolo all’inizio del XIII secolo.
Si può arrivare sull’isola di Itsukushima (nota anche come “Miyajima” che significa Isola del Tempio) è raggiungibile in treno e traghetto dalla città di Hiroshima percorrendo la linea JR Sanyo fino alla stazione di Miyajimaguchi da cui poi va preso il traghetto per arrivare a destinazione.
Monumenti Storici Dell’Antica Nara – Patrimonio UNESCO Dal 1998
I monumenti storici dell’antica Nara costituiscono una testimonianza eccezionale dell’evoluzione dell’architettura e dell’arte giapponese e illustrano vividamente un periodo critico nello sviluppo culturale e politico del Giappone, quando Nara fu capitale dal 710 al 784. Durante questo periodo, Nara godette di grande prosperità, emergendo come la fonte della cultura giapponese. Situata nella moderna città di Nara, il sito comprende 8 parti composte da 78 diversi edifici. Il sito di Heijô-kyô è stato accuratamente selezionato secondo i principi geomantici cinesi, predisponendo un grande piano urbano basato su esempi cinesi come Chang’an, con palazzi, templi buddisti, santuari shintoisti, edifici pubblici, case e strade su una griglia ortogonale.
Il sito è raggiungibile da Tokyo attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansen con la tratta Tokaido-Sanyo per la stazione di Kyoto per poi spostarsi sulla tratta Kintetsu-Kyoto per raggiungere la stazione di Kintetsu-Nara.
Santuari E Templi Di Nikko – Patrimonio UNESCO Dal 1999
I Santuari e i Templi di Nikko formano un unico complesso composto da 103 edifici religiosi all’interno di due santuari shintoisti (Il Tôshôgû e Il Futarasan-jinja) e un tempio buddista (Il Rinnô-ji) situati in un ambiente naturale eccezionale. Il sito si trova nella prefettura di Tochigi, nella parte settentrionale della regione giapponese del Kanto. Gli edifici religiosi, molti dei quali costruiti nel XVII secolo, sono disposti sui pendii della montagna in modo da creare diversi effetti visivi. I primi edifici furono costruiti sulle pendici dei sacri monti Nikko da un monaco buddista nell’VIII secolo. Oggi testimoniano una tradizione secolare di conservazione e restauro nonché di preservazione di pratiche religiose legate ad un luogo considerato sacro. Sono inoltre strettamente associati a capitoli importanti della storia giapponese, in particolare a quelli relativi alla figura simbolica del grande Shogun, Tokugawa Ieyasu (1543-1616).
Il sito è raggiungibile da Tokyo attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansenfino in direzione Utsunomiya per poi prendere un treno della tratta JR Nikko oppure tramite la tratta Tobu Nikko con partenza dalla stazione di Asakusa.
Siti E Rovine Del Regno Ryukyu – Patrimonio UNESCO Dal 2000
Cinquecento anni di storia Ryukyuan (XII-XVII secolo) sono rappresentati da questo gruppo di siti e monumenti. Le 9 parti che compongono il sito comprendono le rovine archeologiche di 2 monumenti in pietra, 5 castelli e 2 paesaggi culturali, sparsi sull’isola di Okinawa. Nei secoli X-XII, le comunità agricole Ryukyuan (gusuku) iniziarono a racchiudere i loro villaggi con semplici muri di pietra per proteggerli. Dal XII secolo in poi iniziarono ad emergere potenti gruppi conosciuti come aji. Ampliarono le difese dei propri insediamenti, trasformandoli in fortezze per le proprie famiglie; questi adottarono il termine gusuku per descrivere questi formidabili castelli. Le rovine dei castelli dei siti Gusuku, ubicati su imponenti luoghi elevati, testimoniano la struttura sociale di gran parte di quel periodo, mentre i siti sacri forniscono una muta testimonianza della rara sopravvivenza di un’antica forma di religione nell’età moderna.
Dall’aeroporto di Naha, è possibile raggiungere il castello attraverso la Monorotaia di Okinawa dalla stazione di Shuri mentre gli altri siti son raggiungibili tramite autobus o macchina.
Siti Sacri Nelle Vie Dei Pellegrinaggi Al Monte Koya E Kumano – Patrimonio UNESCO Dal 2004
Situati nelle fitte foreste dei Monti Kii su una penisola nella parte più meridionale del Giappone continentale, affacciato sull’Oceano Pacifico, i tre siti sacri – Monte Yoshino e Monte Omine, il complesso di templi Kumano Sanzan ed il Monte Koya – sono collegati da percorsi di pellegrinaggio alle antiche capitali del Giappone, Nara e Kyōto. Insieme, questi siti, i percorsi di pellegrinaggio collegati e le foreste circostanti formano un paesaggio culturale che riflette la fusione dello shintoismo, radicato nell’antica tradizione del culto della natura in Giappone, e del buddismo, introdotto dalla Cina e dalla penisola coreana. I luoghi sacri sono collegati da 307 km di vie di pellegrinaggio ed insieme al paesaggio forestale circostante, riflettono una tradizione persistente e straordinariamente ben documentata di montagne sacre mantenutasi per oltre 1.200 anni.
Il Monte Koya è raggiungibile da Osaka o da Wakayama in treno prendendo la Nankai Koya Line per raggiungere la stazione di Koyasan per poi raggiungere la destinazione in funivia. Da Kyoto, il Monte Omine è raggiungibile percorrendo la tratta Kintetsu Yoshino per poi percorrere la funivia dalla stazione di Yoshinoyama. Il complesso di templi del Kumano Sanzan sono raggiungibili da Osaka, Kyoto e Nagoya utilizzando la linea principale della ferrovia regionale Kisei.
Ex-Miniera Di Iwami Ginzan – Patrimonio UNESCO Dal 2007
La miniera d’argento Iwami Ginzan ha aperto la strada allo sviluppo delle miniere d’argento nell’Asia pre-moderna. Ha contribuito allo scambio di valori tra Oriente e Occidente ottenendo la produzione su larga scala di argento di alta qualità attraverso lo sviluppo delle tecniche di coppellazione asiatiche trasferite dalla Cina attraverso la Corea e l’assemblaggio unico giapponese di numerose piccole imprese ad alta intensità di manodopera basate su tecniche di lavorazione manuale nel XVI secolo. L’eccezionale insieme, costituito da siti archeologici minerari, insediamenti, fortezze, vie di trasporto e porti marittimi, rappresenta un uso distintivo del territorio legato alle attività di estrazione dell’argento fino all’esaurimento delle risorse minerarie.
Il sito è raggiungibile a piedi o in bicicletta (la zona è vietata alle auto) dalla cittadina di Omori, a 30 minuti dalla stazione di Odashi dove si può arrivare percorrendo la linea ferroviaria principale JR West San’in da Kyoto; in alternativa, si può prendere l’autobus o il treno dall’aeroporto di Izumo.
Monumenti Storici Di Hiraizumi – Patrimonio UNESCO Dal 2011
I quattro giardini della Terra Pura di Hiraizumi, tre incentrati sulla montagna sacra Monte Kinkeisan, esemplificano una fusione tra gli ideali del Buddismo della Terra Pura (detto anche Buddismo Amidista) e i concetti indigeni giapponesi relativi al rapporto tra giardini, acqua e paesaggio circostante. Due giardini vengono ricostruiti, con molti dettagli recuperati dagli scavi, e due rimangono sepolti. La città di breve durata di Hiraizumi fu il centro politico e amministrativo del regno settentrionale del Giappone nell’XI e nel XII secolo e rivaleggiava con Kyoto, politicamente e commercialmente. I quattro giardini furono realizzati dalla famiglia Ôshû Fujiwara, ramo settentrionale del clan regnante, come manifestazioni simboliche della Terra Pura buddista su questa terra, una visione del paradiso tradotta in realtà attraverso l’attenta disposizione dei templi in relazione agli stagni, agli alberi e le cime del Monte Kinkeisan. Il tempio dorato di Chûson-ji, l’unico rimasto del XII secolo, riflette la grande ricchezza del clan regnante. Gran parte dell’area fu distrutta nel 1189 quando la città perse il suo status politico e amministrativo.
Il sito è è raggiungibile da Kyoto attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansen con la tratta JR Tohoku con il tratto finale da percorrere sulla linea regionale Tohoku.
Monte Fuji – Patrimonio UNESCO Dal 2013
Il solitario Monte Fuji, spesso innevato, che si erge sopra i villaggi, il mare e i laghi bordati di alberi, ha ispirato artisti e poeti ed è stato oggetto di pellegrinaggio per secoli. Si tratta diuno strato-vulcano solitario, a circa 100 km a sud-ovest di Tokyo, che raggiunge i 3.776 metri di altezza. La base dei suoi pendii meridionali si estende fino alle rive del mare della baia di Suruga. Il timore reverenziale che la forma maestosa del Monte Fuji trasmetteva e l’attività vulcanica intermittente si sono trasformate in pratiche religiose che collegavano shintoismo e buddismo, persone e natura, morte e rinascita simboliche, con ascensioni e discese di culto da e verso la vetta. La forma conica quasi perfetta e innevata ispirò gli artisti all’inizio del XIX secolo a produrre immagini che trascendevano le culture, permettendo alla montagna di essere conosciuta in tutto il mondo.
Il monte Fuji è raggiungibile da Tokyo tramite autobus a lunga percorrenza e treni che partono dalle principali stazioni della metropoli e dagli aeroporti.
Complesso Della Seta Di Tomioka – Patrimonio UNESCO Dal 2014
Il mulino per la seta Tomioka risale al primo periodo Meiji. Con i suoi siti correlati, tra cui due scuole di sericoltura e un sito di stoccaggio delle uova, iil complesso della seta di Tomioka illustra il desiderio del Giappone, un tradizionale produttore di seta, di accedere rapidamente alle migliori tecniche di produzione di massa. Il governo giapponese ha importato macchinari e competenze industriali francesi per creare un sistema integrato nella prefettura di Gunma che comprendeva la produzione di uova, l’allevamento del baco da seta e la costruzione di un grande impianto meccanizzato di trattura e filatura della seta grezza. A sua volta, il complesso modello di Tomioka e i siti ad esso correlati divennero una componente decisiva nel rinnovamento della sericoltura e dell’industria della seta giapponese, nell’ultimo quarto del XIX secolo, e un elemento chiave per l’ingresso del Giappone nel mondo moderno industrializzato.
Il sito, situato nella Prefettura di Gunma, è raggiungibile da Tokyo attraverso la linea del treno ultra veloce shinkansen con la tratta Joetsu raggiungendo la stazione di Takasak per poi passare alla linea Joshin Dentetsu verso la stazione di Joshu-Tomioka.
Museo Nazionale Dell’Arte Occidentale Di Ueno – Patrimonio UNESCO Dal 2016
Scelti dall’opera di Le Corbusier, i 17 siti che compongono questo patrimonio seriale transnazionale sono distribuiti in sette paesi e testimoniano l’invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che ha rotto con il passato. Sono stati costruiti nell’arco di mezzo secolo, nel corso di quella che Le Corbusier definì “ricerca paziente”. Il Complexe du Capitole a Chandigarh (India), il Museo Nazionale d’Arte Occidentale di Tokyo (Giappone), la Casa del Dottor Curutchet a La Plata (Argentina) e l’Unité d’habitation a Marsiglia (Francia) riflettono le soluzioni che il Movimento Moderno ha cercato di applicare nel corso delle sfide del XX secolo legate all’invenzione di nuove tecniche architettoniche per rispondere ai bisogni della società. Questi capolavori del genio creativo testimoniano anche l’internazionalizzazione della pratica architettonica in tutto il pianeta.
Il museo, situato all’interno del Parco di Ueno (Ueno Koen) nella zona a nord del centro di Tokyo, è raggiungibile mediante la stazione ferroviaria di Ueno.
Tombe Kofun A Sud Di Osaka – Patrimonio UNESCO Dal 2019
Situato su un altopiano sopra la pianura di Osaka, il gruppo Mozu-Furuichi Kofun è un complesso di 45 siti che contiene 49 kofun (“vecchio tumulo”), un tipo grande e caratteristico di tumulo funerario. I kofun selezionati si trovano in due gruppi principali e sono la più ricca rappresentazione tangibile della cultura del periodo Kofun in Giappone dal III al VI secolo, un periodo prima che la società giapponese diventasse uno stato centralizzato. I kofun hanno una vasta gamma di contenuti, come corredi funerari (armi, armature, ornamenti) e figure d’argilla usate per decorare i tumuli, dette haniwa (sotto forma di cilindri disposti in file, o rappresentazioni di oggetti, case, animali e persone). Intesi come tombe per i clan e gli affiliati dei re durante questo periodo, alcuni dei kofun sono “Ryobo” (mausolei imperiali) e sono gestiti dall’Agenzia Della Casa Imperiale giapponese. I componenti seriali sono stati selezionati da un totale di 160.000 kofun provenienti da tutto il Giappone e rappresentano il periodo “kofun medio” (dalla fine del IV alla fine del V secolo), considerato il picco del periodo Kofun. La loro presenza visiva nella regione di Osaka e i rimanenti collegamenti fisici e visivi tra i kofun sono attributi importanti così come lo sono le prove delle pratiche funerarie e degli usi rituali distintivi.
I tumuli possono essere di quattro forme diverse: un buco della serratura, una conchiglia, un quadrato o un cerchio, in ordine gerarchico discendente e le tombe a forma di buco della serratura si trovano solo in Giappone.
La kofun di Mozu (Sakai) è raggiungibile dall’aeroporto internazionale del Kansai o dalla stazione di Shin-Osaka percorrendo la linea ferroviaria JR Hanwa fino alla stazione di Mozu mentre le tombe di Furuichi (Habikino e Fujiidera), partendo sempre dalla stazione di Shin-Osaka, sono raggiungibili tramite la linea ferroviaria Kintetsu Minami-Osaka.
Cosa aspettate? Il meraviglioso Paese del Sol Levante vi attende!
Appassionato ed affascinato dal collezionismo, si avvicina a questo hobby grazie alla sua passione per Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) che lo porterà poi ad allargarla a Gundam ed a diversi personaggi di anime e manga.