È arrivata nelle ultime ore la conferma da parte dei media giapponesi della prematura scomparsa all’età di 74 anni lo scorso 6 dicembre di Ichiro Mizuki, indiscusso re delle sigle degli anime.
Nel mese di luglio il cantante aveva appreso di essere affetto da un cancro ai polmoni, ennesimo infausto evento che seguiva la paralisi delle corde vocali avvenuta nell’aprile 2021. Lo scorso giugno si era sottoposto ad un intervento chirurgico ed era in cura per cercare di migliorare e riprendere a muoversi e soprattutto rimettere in sesto la sua voce.
La sua ultima esibizione risale allo scorso 27 novembre che lo aveva visto cantare dalla sedia a rotelle.
Mizuki era noto come “il re delle sigle degli anime” e il suo debutto risale al 1968; è stato interprete di una moltitudine di brani per gli anime e le serie tokusatsu – più di 1200 – nel corso di oltre 50 anni di carriera.
Ha cantato sigle e canzoni per numerose serie robotiche come Astroganga, Voltes V e Voltron ma anche Captain Harlock, Babil Junior, Lupin e molti altri, senza considerare che è stato interprete di diverse sigle legate alle opere di Go Nagai come Mazinger Z, Devilman, Jeeg Robot d’Acciaio e il Great Mazinger sino ad arrivare al film animato Mazinger Z: Infinity nel 2017.
I colleghi ma anche i fan di tutto il mondo piangono la scomparsa di un amico oltre che di un grande artista che riusciva, tramite la sua voce, ad intrattenere grandi e piccoli di tutte le generazioni.
Appassionato ed affascinato dal collezionismo, si avvicina a questo hobby grazie alla sua passione per Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) che lo porterà poi ad allargarla a Gundam ed a diversi personaggi di anime e manga.