Dave McKean nato a Maidenhead, 29 dicembre 1963, è un fumettista, illustratore, regista, fotografo ed anche musicista inglese. I suoi lavori sono caratterizzati dalla fusione di varie tecniche partendo dal disegno tradizionale, passando per la fotografia, collage e la scultura, ed anche l’utilizzo della grafica digitale. È famoso per la sua lunga e continua collaborazione con lo scrittore Neil Gaiman.
La collaborazione con lo scrittore Neil Gaiman, inizia dopo un fallimento di Dave McKean a New York. Il lavoro tra i due inizia con l’opera “Casi Violenti” e prosegue con “Blue Orchid”, “Sandman”, “Coraline” e molti altri.
Nel frattempo per la DC Comics ha realizzato le copertine di “Hellblazer” e realizza le tavole per “Arkham Asylum” una storia di Batman sui testi di Grant Morrison. Successivamente scrive e disegna “Cages” una graphic novel in dieci numeri, che parla di artisti, ispirazione e creatività. Durante la sua carriera, Dave McKean ha realizzato anche numerose copertine di CD per artisti internazionali e copertine di libri. Nel 2005 ha realizzato il suo primo lungometraggio, MirrorMask. La sceneggiatura scritta in collaborazione con l’amico Neil Gaiman prende vita sullo schermo con l’ausilio di tecniche miste, un incrocio tra ripresa dal vivo, animazione digitale e stop-motion.
Vi riportiamo di seguito la nostra intervista, per la quale ringraziamo Dave McKean per la sua disponibilità.
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.