Durante la XIª Edizione di Etna Comics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, tenutasi dal 1 al 4 giugno presso il complesso delle Ciminiere di Catania, abbiamo avuto la piacevole opportunità di intervistare il grande sceneggiatore Tito Faraci.

Luca Faraci, in arte Tito Faraci, è nato a Gallarate il 23 maggio del 1965.

Tito Faraci, negli anni ’80, inizia la carriera di musicista all’interno del gruppo Litania. L’amico e batterista dei Litania, Enrico, conia il nome d’arte Tito Turbina Tastierista Futurista (T.T.T.F.). Con questo nome, pubblica una serie di album su musicassetta per varie etichette indipendenti. Negli stessi anni, insieme all’amico Matteo B. Bianchi crea una fanzine intitolata “Anestesia Totale” e negli stessi anni viene coinvolto da Francesco Salvi nella realizzazione della rivista “Coscia“.

Nel 1996 entra come sceneggiatore nel mondo Disney con la storia “Paperino e l’abominevole uomo cupo“, su grafiche di Sandro Dossi. Successivamente esce la sua prima storia pubblicata su Topolino intitolata “Ciccio e la penna indigesta”. Nel 1997 esordisce sulla testata PKNA con la storia “Trauma“, in cui vengono introdotti due evroniani molto amati dal fandom, l’archiatra Gorthan e il generale mutante Trauma. Durante la sua permanenza in Disney, insieme al fumettista Giorgio Cavazzano, realizza molte storie su personaggi Disney oltre poi al personaggio di Rock Sassi; creano anche “Il segreto del Vetro“, una storia dell’Uomo Ragno ambientata a Venezia e prodotta in Italia dalla Panini Comics su licenza della Marvel Comics. Infine, sempre insieme a Giorgio Cavazzano, pubblica la graphic novel Jungle Town per la collana Buena Vista Lab.

Nel 1999 inizia a collaborare con la Sergio Bonelli Editore, scrivendo su Dylan Dog. Per lo stesso editore crea il personaggio di Brad Barron, protagonista di una miniserie di 18 numeri e dei successivi speciali. Nel 2007 entra a far parte del team che lavora su Tex.

Con l’arrivo degli anni 2000, la casa editrice Einaudi ha pubblicato Topolino Noir, un’antologia delle migliori storie disneyane sceneggiate da Faraci. Una simile raccolta monografica, La nera di Topolino, è stata edita dalla Arnoldo Mondadori Editore nel 2006 nei Best Sellers. La Disney Libri, invece, ha proposto in libreria “Il popolo delle tenebre“, un suo romanzo scritto per la collana Disney Avventura.

Nel 2006 ha sceneggiato un’altra storia con protagonisti personaggi Marvel: “Devil & Capitan America: Doppia Morte“, disegnata da Claudio Villa.

La collaborazione con Disney continua e Faraci pubblica sul numero 2737 di Topolino la storia “La vera storia di Novecento”, scritta con la collaborazione di Alessandro Baricco ed illustrata da Giorgio Cavazzano, ripubblicata poi in grande formato nel 2009. Continua il lavoro insieme a Baricco ed, infatti, nel 2010 esce anche l’adattamento a fumetti del romanzo Senza sangue, disegnato da Francesco Ripoli e pubblicato dalle Edizioni BD, di cui Tito Faraci è il caporedattore.

Oltre all’attività di sceneggiatore, Tito pubblica il romanzo per ragazzi “Il cane Piero“, avventure di un fantasma e dopo esce “Oltre la soglia“, entrambi per Edizioni Piemme.

Parallelamente, continua l’attività di stesura di testi musicali e collaborazioni radiofoniche.

Arrivano le pubblicazioni per Feltrinelli iniziando con il romanzo “La vita in Generale” e la graphic novel in occasione del 50° anniversario del Giffoni Film Festiva intitolata “Un sogno chiamato Giffoni“. Nel 2022 scrive “Rottocalco“, un contributo per il libro di Romina Falconi. A maggio dello stesso anno pubblica, sempre per Feltrinelli, il saggio “L’uomo con la faccia in ombra”, definito “manuale autobiografico di sceneggiatura per fumetti” nel quale, si ripercorre tutta la carriera di Tito Faraci, le tappe della sua vita professionale ed inoltre fornisce istruzioni per la stesura di soggetto e sceneggiatura per i fumetti.

Ringraziamo Tito Faraci per la grande simpatia e disponibilità.