Durante la XXVIII edizione del Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games tenutosi dal 7 al 10 Aprile 2022 a Roma presso il Complesso Nuova Fiera di Roma si è svolto l’evento Lame Rotanti – La pittura contemporanea di Fabrizio Spadini: distopie pop > robomachie > esplosioni, ma contemporaneamente all’evento principale, il Romics ha proposto in collaborazione con il pittore Fabrizio Spadini una esposizione di lavori presso la galleria d’arte Medina Art Gallery.
La bellissima Galleria Medina Art è uno spazio espositivo all’avanguardia che vanta la possibilità di tre aule espositive, due site in Via Angelo Poliziano 28-32 34-36 (una traversa di Via Merulana) e una stupenda vetrina proprio su Via Merulana 220, in Roma.
Medina Art nasce dalla passione del Arch. Palma Costabile e Dott.ssa Annalisa Perriello, la factory è un crocevia artistico di Roma alimentato dall’entusiasmo e dalla voglia di proporre arte ricercata, collaborando con altre realtà come in questo caso il Romics.
Il pittore Fabrizio Spadini, visionario artista contemporaneo ha saputo riproporre e mixare, plasmare e fondere i miti dei cartoni animati ’70/’80 con l’arte pittorica del ‘800 e del ‘900.
Di seguito sono riportate tutte le opere presenti alla mostra.
La prima grande sala ci ha accolto in silenzio, complice il giorno festivo a Roma. L’arch Palma Costabile ci ha lasciato ammirare le opere di Spadini in totale libertà e solitudine. Ci siamo immersi ancora una volta in un turbine di colori, scene e personaggi ormai noti, ma sempre come se fosse la prima volta, che si aprono ai nostri occhi.
Osservando bene i dipinti salta subito all’occhio il personaggio protagonista, una volta troviamo Venus, un altra Mazinga, Goldrake, Gundam, Jeeg Robot ecc…ma l’osservatore attento si perderà nel totalità del dipinto, nel background paesaggistico che circonda il personaggio e di sicuro cercherà di trovare similitudini e riferimenti alla miriade di correnti artistiche, cercando di entrare nell’intimità del processo creativo dell’artista.
Nella sala maestosa abbiamo trovato quadri che raffiguravano Robomachie, paesaggi industriali, esplosioni ma anche il meraviglioso quadro che da il nome alla mostra ovvero “Lame Rotanti”; il quadro sembra voler omaggiare le avanguardie artistiche del Novecento, a tratti ricorda il Guernica di Picasso con un cenno all’Elasticità di Boccioni.
Vicino alle due vetrine che compongono la sala grande sita in via Via Angelo Poliziano 28-32 troviamo un’altra stanza, precisamente al civico 34-36 della stessa via, con un’altra suggestiva esposizione.
In questo spazio oltre ad aver trovato gli studi pittorici e altri quadri con personaggi meravigliosi, ci siamo soffermati su quello più grande che si stagliava al centro.
Nel bel mezzo di un paesaggio contadino, tipico della corrente dei macchiaioli, si stagliano quattro robot femminili formato gigante quasi a protezioni degli ignari proprietari terrieri affaccendati.
La luce suggestiva, che ricorda un pomeriggio di fine estate, illumina le quattro figure robotiche femminili tratte da Mazinga Z; partendo da sinistra abbiamo Aphrodite A, Venus, Diana A e infine Minerva X.
Le altre opere presenti.
Infine ci siamo spostati nella sala più piccola situata sita in Via Merulana, una vetrina eccezionale e caratterizzata da stupende volte, un gioiello che ha esposto alcune opere straordinarie come il grande Jeeg Robot illuminato da una strepitosa luce notturna.
Nella galleria sottostante oltre a trovare i dipinti presenti nell’ultima stanza vi lasciamo ammirare anche alcuni dettagli più belli ti tutte le opere della mostra.
Durante il Romics, Spadini è stato protagonista di un evento speciale, potete trovarlo cliccando qui.
Ringraziamo l’Arch. Palma Costabile per la sua grande disponibilità, professionalità e soprattutto la pazienza.
