Dopo il poco convincente e canonicamente politically correct Revelation arriva, finalmente, Masters of the Universe: Revolution!
Belle e fluide le animazioni, trama e sceneggiatura convincente, ma soprattutto apprezzatissimi i tanti richiami alla serie animata classica; anzi, devo ammettere che vedendo il logo della Battle Armor di He-Man che switchava da danneggiato ad intonso, sono rimasto in estasi per un bel po’.
5 episodi da 26 minuti sembrano pochi, ma la narrativa è talmente ben realizzata che ogni puntata, piena di elementi ben incastrati, scorre meravigliosamente risultando appagante.
Finalmente l’He-Man che meritiamo e di cui abbiamo bisogno!
Finale un po’ smielato e telecomandato, che non intacca in alcun modo le considerazioni positive, ma interessante l’apertura per una nuova serie futura (speriamo più prossima possibile!)
Voto: 9 pieno! (per dare il 10 attendiamo la prossima stagione).
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.