Si è spento all’età di 93 anni nella giornata di lunedì 9 settembre 2024 l’attore e doppiatore James Earl Jones nella sua casa nella contea di Dutchess, New York.
Dopo aver lasciato la facoltà di medicina ed aver frequentato l’accademia militare per ufficiali riservisti, tornò a casa nel Michigan dove si unì al teatro locale, presso il quale aveva già avuto esperienze precedenti.
Dopo il congedo dall’esercito, si dedica a tempo pieno alla recitazione, trasferendosi a New York per studiare presso l’American Theatre Wing e, successivamente, riprendere gli studi conseguendo la laurea alla School of Music, Theatre & Dance nel 1955.
Il suo primo ruolo sul palco fu una piccola parte in “Wedding in Japan” nel 1957 per poi debuttare a Broadway lo stesso anno prendendo parte a “The Egghead” partecipando a produzioni successive nel 1958 come “Sunrise at Campobello”, “The Cool World” e “The Pretender”.
Il debutto da attore del grande schermo avviene nel 1964 con il film “Il Dottor Stranamore” di Stanley Kubrick nel ruolo del Tenenente Lothar Zogg.
Nella sua carriera ha partecipato a film del calibro di “Claudine” nel 1974, “Conan Il Barbaro” del 1982 nei panni di Thulsa Doom, “Il Principe cerca moglie” in cui interpretava Re Joffy Joffer del 1988, “L’uomo dei sogni” del 1989, “Caccia a Ottobre Rosso” del 1990 in cui interpretava il Viceammiraglio James Greer, “I ragazzi vincenti” del 1993 e molti altri ancora.
Altrettanto iconici ed importanti sono i suoi ruoli da doppiatore, che lo ha visto, fra i tanti, dare la voce al saggio Mufasa ne “Il Re Leone” del 1994, “Il Re Leone II” del 1998 così come nell’omonimo adattamento live action del 2019 oltre che doppiare Darth Vader a partire dal primo “Star Wars” nel 1977, ruolo mantenuto nella trilogia originale oltre che in “Star Wars: Rogue One” e la serie animata “Star Wars: Rebels” nel 2016.
Nella sua carriera, Jones ha vinto un Premio Pulitzer per drammaturgia per l’interpretazione di “Jack Jefferson” nell’opera teatrale “La grande speranza bianca” nel 1986, due Tony Awards come Miglior attore protagonista in un’opera teatrale (nel 1969 e nel 1987) ed uno speciale Tony alla carriera nel 2017, un Golden Globe nel 1971 come Migliore attore debuttante per il film “Per salire più in basso”, due Emmy nel 1991 ed un Oscar onorario ai Governors Awards del 2011.
James Earl Jones è uno dei pochi ad aver vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony nonchè il primo attore ad aver vinto due Emmy in un solo anno.
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.