Nel corso del San Marino Comics 2022, Festival all’insegna del fumetto e della cultura pop che si è svolto dal 26 al 28 agosto nella suggestiva città medievale patrimonio dell’Unesco, Passion4Fun ha avuto il piacere di intervistare Junichi Hayama.
Ospite d’onore ed autore del manifesto dell’edizione del San Marino Comics 2022, Junichi Hayama è noto in tutto il mondo per il suo grande contributo al mondo dell’animazione che lo ha visto ricoprire, con grande successo, i ruoli di illustratore, animatore, character designer e direttore delle animazioni.
Junichi Hayama è nato nella prefettura di Nagano nel 1965 e, dopo il liceo, entra a lavorare nella Onion Production come character designer.
Negli anni sono tantissimi i lavori da lui realizzati e, nel 1987, dopo aver lavorato sotto l’attenta guida di Masami Suda alla prima stagione dell’anime di “Hokuto no Ken”, ricopre il ruolo di direttore delle animazioni nella seconda serie che lo consacra nel mondo dell’animazione.
Dal 1988 in poi inizia a lavorare su numerose altre serie come l’adattamento anime di “Sakigake!! Otokojuku” (Classe di Ferro, inedito in Italia) ed il primo remake dell’anime di “Himitsu no Akko-chan” (noto da noi come “Lo Specchio Magico”) sino a debuttare, nel 1989, nel ruolo di Character Designer nei 7 episodi OVA di “Be-Bop Highschool” (trasposizione animata dell’omonimo manga di Kazuhiro Kiuchi mai arrivata nel nostro paese).
Dopo essere diventato un freelance agli inizi degli anni ’90 lavora a diverse produzioni di successo come gli OAV di “JoJo’s Bizarre Adventures” (Le Bizzarre Avventure di Jojo), realizzati nel corso di un decennio, ricoprendo diversi ruoli, ma anche “Slam Dunk”, “Sailor Moon Super S”, “Yu-Gi-Oh! Duel Monsters” e molti altri, sino ad arrivare a produzioni più recenti ed altrettanto di successo quali “Golden Kamuy”, “My Hero Academia”, “Drifters”, “Tiger Mask W”, “Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans” e molti altri ancora.
Nella sua lunga e proficua carriera è stato anche il Direttore delle Animazioni nella serie OAV di “Saint Seiya: The Hades Chapter – Sanctuary” e del film animato “Saint Seiya Tenkai-hen Jousou – Overture -” (rispettivamente I Cavalieri dello Zodiaco: Saga di Ade – Il Santuario e I Cavalieri dello Zodiaco: Le Porte del Paradiso).
Per omaggiare la sua carriera, il San Marino Comics ha allestito all’interno del Teatro Titano una esposizione con le sue illustrazioni – raccolte in molteplici artbook fra cui l’albo Brush Work – realizzate con l’inseparabile Fude-Pen, che raffigurano sia personaggi a cui ha avuto modo di lavorare nella sua carriera, sia personaggi con i quali non è mai entrato in contatto e, finanche, soggetti originali.
Nel corso della fiera il Sensei Hayama ha partecipato a diverse sessioni di firmacopie, ha realizzato sketch e disegni ed è stato ospite sul palco; sono stati ripercorsi i passi della sua prolifica carriera e si è discusso del suo lavoro e del suo stile unico.
Circondati da una atmosfera unica fra le mura dell’antica repubblica, abbiamo avuto l’onore di poter intervistare il Sensei, grazie anche al sostegno di Edorardo Serino che ci ha fatto da interprete e che ha seguito il Sensei nel corso di tutta la fiera e non solo, dagli eventi sul palco ai firma copie ed oltre, accompagnandolo alla scoperta della città.
Edoardo Serino, classe 1976, ha coltivato sin dall’infanzia la passione per l’animazione giapponese ed il karate che lo spinsero, verso la fine degli anni ’90, a trasferirsi a Tokyo, dove in seguito ha lavorato sia come docente che come interprete di lingua italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura. A partire dal 2002 ha inizio la sua lunga e solida collaborazione, che continua ancora oggi, con Star Comics e Planet Manga nelle traduzioni di manga; fra i tanti citiamo “FullMetal Alchemist”, “Le Bizzarre Avventure di JoJo”, “Haikyu!! – L’Asso del Volley”, la nuova versione di “Akira” e “L’Attacco dei Giganti”.
Oltre ai manga, Edoardo collabora anche con la Nippon Shock Edizioni traducendo artbook e mook di diversi autori giapponesi fra cui ad esempio “Matsumoto – Book of Zero Dimension” dedicato a Leiji Matsumoto ed alle sue indimenticabili creazioni o “Brush Work” dello stesso Sensei Hayama.
Vi lasciamo, dunque, alla nostra splendida intervista, nella quale ripercorriamo tante pietre miliari della carriera del Maestro.
Passion4Fun ringrazia infinitamente il Sensei Junichi Hayama per averci concesso il suo tempo ed Edoardo Serino per averci assistito come interprete.
Amante da sempre del mondo giapponese e di tutte le sue estrinsecazioni, fin da piccolo rimane affascinato del mondo dei robottoni anni ‘70/’80; purtroppo l’adorata madre decide arbitrariamente un bel giorno di regalare tutti gli adorati balocchi senza nulla comunicare…gran bel trauma davvero!
Crescendo la passione sconfina anche nel mondo dei Supereroi dei Comics e quello dei cartoni animati americani.
Grande lettore dei fumetti tutti fino ai 18 anni, quando si allontana da questo mondo per dedicarsi agli studi universitari.
Come si sa, però, le grandi passioni ritornano sempre; infatti dai 26 anni in poi torna ad essere un collezionista di Myth Cloth, di Chogokin e di MasterPiece dei Transformers (grazie anche ai suoi numerosi viaggi in Giappone), ma anche di model kit dei Gundam.
Negli ultimi anni si dedica al collezionismo di statue in scala 1:4 ed 1:3 nel quale ricerca la perfezione nelle forme, pur non abbandonando i modelli dei tanto amati robottoni dell’infanzia.