Presso gli spazi espositivi del 4° piano di Palazzo Merulana, nel cuore di Roma, viene ospitata, dal 29 gennaio al 3 marzo, la nuova mostra dell’artista contemporaneo, Fabrizio Spadini, intitolata “Tempi D’Acciaio, Dal Potenziale al Crossover” a cura di Valeria Rufini Ferranti in collaborazione con Medina Art Gallery.
Palazzo Merulana è una realtà culturale ed artistica nata nel 2014 grazie alla sinergia tra Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture; infatti, il Palazzo, ormai da troppo tempo abbandonato, dopo 5 anni di ristrutturazione, ha ripreso vita ospitando, nei suoi 4 piani espositivi, uno spazio condiviso immerso nelle sculture di artisti moderni e la mostra permanente della collezione Cerasi, visibili all’interno della nostra video intervista, oltre a mostre temporanee ed attività culturali,
All’ingresso, infatti, oltre ad una piacevole accoglienza del personale, potrete sorseggiare, grazie alla presenza di una caffetteria, una bevanda in compagnia di bellissime sculture moderne oppure decidere rilassarvi in uno splendido giardino urbano interno.
Il secondo ed il terzo piano ospitano la straordinaria collezione Cerasi, 90 opere, sia pittoriche che scultoree, della scuola romana e del Novecento italiano con uno slancio verso il contemporaneo; potrete ammirare capolavori di Giacomo Balla, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Antonio Donghi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e Giuseppe Capogrossi.
Al quarto piano, dal 29 gennaio al 3 marzo, il Palazzo Merulana ospita la mostra “Tempi D’Acciaio, Dal Potenziale al Crossover” di Fabrizio Spadini, una selezione di quaranta opere, in gran parte oli su tela. I suoi lavori che dichiaratamente prendono spunto proprio da molti degli artisti le cui opere sono contenute nella collezione Cerasi, si pongono come una fine, attuale e profonda reinterpretazione, quasi un naturale prosieguo dettato dall’era del progresso tecnologico.
Come sempre Fabrizio offre, grazie alle sue opere, notevoli spunti di riflessione non solo sul senso della natura umana, ma anche sul suo futuro prossimo.
Bellissima l’opera “Post Teogonia”, presentata in occasione della mostra, composta da tre pannelli, e nella quale l’artista si promette di spiegare come l’uomo, che attualmente si trova in una fase di transizione tra l’era degli dei e quella delle intelligenze artificiali, riesce a sopravvivere nonostante le sue imperfezioni e la sua deperibilità; è interessante come, attraverso molti particolari da riscoprire osservando con attenzione, gli dei, che stanno per soccombere ai nuovi esseri tecnologici, dopo una lotta estenuante, vogliano quasi “consigliargli” di rispettare i vizi, le ossessioni e le pulsioni degli uomini, al fine di cercare di comprenderli anziché dominarli asetticamente.
Un ringraziamento particolare all’organizzazione di Palazzo Merulana ed a Medina Art Gallery.
Appassionato ed affascinato dal collezionismo, si avvicina a questo hobby grazie alla sua passione per Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) che lo porterà poi ad allargarla a Gundam ed a diversi personaggi di anime e manga.